Salto alla corda

Strategia
Energy – Energia elastica

Partenza
Per trarre il maggior beneficio dall’allenamento è opportuno scegliere una corda regolabile per personalizzare la lunghezza. Per regolare la lunghezza giusta basta mettere un piede nel mezzo della corda e sollevare le impugnature verso l’alto, lungo il corpo. Per stare più comodi e per i principianti, le impugnature devono arrivare all’altezza delle spalle; per gli esperti, all’altezza dell’ombelico.

Movimento
Se siete novelli e non vi sentite sicuri, provate con questi step.
Step 1: Saltellate sul posto solo “simulando” di avere la corda. L’importante è acquisire un ritmo regolare.
Step 2: Aggiungete la corda. Mantenete entrambi i manici nella mano destra, saltellate come prima e aggiungete il movimento della corda. L’attrezzo non intralcia il movimento, ma vi insegna a sincronizzarvi con la corda.


Step 3: Mettete i piedi davanti alla corda. Fate girare la corda in modo che passi sopra la testa, usando mani e polsi. Le braccia sono ferme, limitate il movimento ai polsi.
Quando la corda sta per arrivare davanti ai piedi, saltate. Concentratevi sul movimento delle caviglie. Se piegate le ginocchia, farete molta fatica in più. Dopo due o tre salti, riposate con una camminata sul posto e poi riprendete.
Man mano che proseguite, aumentate i salti e diminuite le pause.
Vedrete che dopo ogni pausa i salti saranno più leggeri. Meglio ripetere più volte il salto alla corda anziché saltare per un tempo prolungato e unico.

Focus on
Usate le caviglie come due molle.
I salti sono silenziosi, dovete sentirvi come una gazzella e non come un elefante.
Meno fatica fate, migliore sarà la risposta mio-fasciale.

Lavorate su
Energia elastica.
Migliorare l’agilità.
Migliorare la coordinazione.
Migliorare la capacità aerobica.
Rinforzo muscolare di parte inferiore e parte superiore del corpo.

Discussione
Ufff… che fatica… Dopo anni ho riscoperto il salto alla corda e devo dire che le prime volte ho fatto veramente fatica a coordinare il tutto e a dare un po’ di classe al movimento. Il salto della corda lo inserisco in tantissimi momenti come riscaldamento cardiovascolare e fasciale. Lo inserisco negli allenamenti di Hamazon, l’allenamento funzionale in sala corsi, come stazione cardiovascolare, o durante la giornata, quando ho il bisogno di scaricare tensioni. Appena tiro fuori la corda per saltare, sento dire dai mei allievi: «No, non ci riesco… non lo so fare». Usate i miei tre step e vedrete che in pochi incontri andrà sempre meglio. I risultati sono grandiosi, ve lo garantisco.
Se avete l’occasione di osservare un pugile o una pugilessa, vi accorgerete che hanno armonia ed energia senza fare fatica. Che cosa ne deducete?
Esatto! Quando non farete più fatica, sarà perché sfrutterete l’energia elastica; immaginate delle molle che si comprimono per poi rilasciare energia. Lavorate con l’insieme, non con i singoli muscoli.

Cambiate stimolo
Cambiate ritmo, saltate con entrambe le gambe, saltate con una gamba, fate due giri con la corda saltando una volta, spostatevi in avanti o lateralmente, fate un salto incrociato… Divertitevi.

Vi do appuntamento alla prossima settimana con un nuovo articolo!

Ricordiamo a tutti gli appassionati che il libroè edito da ELIKA editrice e si trova in vendita nelle migliori librerie. A presto Ester