Stile Gatto stanco in quadrupedia

Strategia
Mobilizzazione della colonna vertebrale

Partenza


Sistematevi in posizione quadrupedica, con le ginocchia perpendicolari e alla larghezza delle anche, le mani alla larghezza delle spalle e perpendicolari ad esse, le dita delle mani separate. Avvicinate la mano destra e il ginocchio destro leggermente tra di loro.

Movimento

Abbandonate il busto e la testa tra le braccia tese, assumendo una posizione di un’amaca con la schiena.
Spostate il bacino verso il muro dietro di voi e mantenetelo il più possibile parallelo al pavimento.

Passando dalla posizione di partenza, ma senza fermarvi, spostatevi in avanti oltrepassando con le spalle le mani.

Focus on

  • Punto stabile: bacino. Punto mobile: colonna.
  • Busto e testa abbandonati tra le braccia in posizione “amaca”.
  • Braccia tese e gomiti rivolti all’esterno.
  • Bacino in posizione neutrale. Se lo ruotate, accompagnate il movimento e la rotazione delle vertebre è minore; ne consegue una minore mobilizzazione). Se accorciate un lato del fianco (il bacino si avvicina da un lato alle costole) perdete l’allungamento assiale e dal lato accorciato attivate i muscoli che impediscono di ruotare con le vertebre. A questo punto è chiaro perché mantenere il bacino in asse?

Lavorate su
Mobilità funzionale della colonna in scarico.

Discussione
Come si suol dire, “piccoli grandi uomini”. Il movimento appena descritto rispecchia in pieno questo modo di dire: è piccolo, ma con un grande impatto sul benessere della colonna.
Mantenendo il busto completamente abbandonato tra le braccia tese e il bacino in posizione neutrale, le vertebre sono libere di ruotare. È proprio questo il punto di maggior difficoltà, perché non riusciamo a mollare, a lasciare andare…
Cerchiamo di mantenere il corpo in una posizione posturalmente corretta (o che almeno ci sembri tale) tenendo tutto sotto controllo nei minimi dettagli. Vi è una continua richiesta ai muscoli di mantenerci in una determinata posizione, ma non siamo più abituati a “lasciare andare”, a rilassare. Una postura equilibrata non fa fatica a mantenersi in posizione eretta.
Questo è un esercizio dove ci dobbiamo abbandonare tra le braccia, mentre i muscoli della schiena si rilassano e danno alle vertebre la possibilità di muoversi liberamente.
Interessante per soggetti con scoliosi, perché è in scarico.

Ricordiamo a tutti gli appassionati che il libro è edito da ELIKA editrice e si trova in vendita nelle migliori librerie. A presto Ester